11 luglio 2009

Tutto quello che potevo fare era piangere

Mi è capitato di nuovo di inciampare in una canzone e rimanerne invischiato per giorni.
Come spesso mi accade in questi casi, la canzone --scoperta per una serie imprevedibile di coincidenze-- non è proprio allegra. E meglio ancora se interpretata da una gran voce femminile.

Mi imbatto in Cadillac Records, grazie ad una collega che non aveva neanche visto il film. Un lungo viaggio in treno nel weekend e me lo vedo. Il film narra la nascita, l'esplosione e la prematura conclusione della esperienza della Chess Records, mitica e discussa casa discografica americana dal '50 al '69. E narra il fiorire nientemeno che di Muddy Waters, Little Walter, H.Wolf, Chuck Berry ed Etta James. Blues nero disperato e primo rock'n'roll ("Questo non è blues.. non so che cazzo sia ma lo registriamo"), discriminazione razziale e musica sia per bianchi che neri, fra Chicago e il Mississipi.
Questi film in realta' sono piuttosto 'finti' come la rappresentazione che danno dei personaggi, lo si capisce.
E ci sono alcune scene che fanno parecchio sorridere, come quella di Lomax che va in giro a registrare canzoni.
Ma intanto io sono piuttosto affamato di musica e dei relativi retroscena, cosi' come delle origini della musica. E qui se non altro ci ho trovato un po' di informazioni ed alcune ambientazioni.

Ma probabilmente l'intento del regista è sincero, tanto che un personaggio riesce bene. Anzi non tutto il personaggio, in verità. Va certo premiata la scelta coraggiosa di Beyonce ad interpretare la splendida Etta James. Come attrice è tutto tranne che irresistibile, certo, ma quando canta..
Deve confrontarsi con un pezzo da brivido, ma lo fa con enorme professionalità, con gran capacità e con coinvolgimento sublime.
Quella scena sì, suona davvero vera.
Saro' sensibile, ma ci sono rimasto incastrato.

"Sei poco donna per questa canzone. La canzone parla d'amore, lo sai che significa? Sei mai stata lasciata da uno stronzo? Uno che non solo ti ha lasciata ma ha anche sposato con un altra.. Lo sai come ci si sente?"
"Fammi riprovare.." E parte una interpretazione straziante, viscerale.

Di quelle canzoni che in fondo sono quello che cerchiamo, di cui abbiamo bisogno quando ci avviciniamo allo stereo (o all'iPod).
Quelle canzoni che sono la musica.
E tutto quello che potevo fare era piangere.

All I Could do was Cry (Etta James)
I heard church bells ringing
I heard a choir singing
I saw my love walk down the aisle
On her finger he placed a ring

Oh, I saw them holding hands
She was standing there with my man
I heard them promise "Till death do us part"
Each word was a pain in my heart

All I could do, all I could do was cry
All I could do was cry
I was losing the man that I loved
And all I could do was cry

Yeah and now the wedding's over
Rice, rice has been thrown over their heads
For them life has just begun
But mine is at an end

All, all I could do, all I could do was cry
All I could do was cry
I was losing the man that I loved
And all I could do was cry




Ragman

1 commento:

anna ha detto...

grande!
(avevo visto il trailer americano e capito quasi niente...) appena posso lo guardo.

"Fammi riprovare", bellissimo