18 aprile 2009

But I tell you one thing..

"..nobody can sing like Blind Willie McTell".
Una cosa è sicura: tu proprio non puoi cantare come Blind Willie, Mr Zimmerman.

Mercoledì scorso, il 15, eravamo al Forum a vedere lo zio Bob. Come mancare? E' sempre un'occasione di vedere belle facce, facce in cui è visibile la narrazione di un gran numero di cose viste e vissute. Anche musicalmente parlando ne hanno viste di cose, queste facce.
Prima di entrare, in mancanza della salsiccia (a proposito: ma perchè al Forum non c'è il botteghino con salsiccia e cipolla?!) parte il dilemma hot dog o pizza? Nessun dubbio invece sulla birra media. Quella annacquata, nei bicchieroni di plastica.
E poi le due facce trovate in modo inaspettato, facce tese perchè non si riuscivano a trovare i biglietti e la stampante al botteghino si era inceppata. Nonchè la rabbia per la classica scena di quello bloccato al cancello del parterre, che non lo fanno entrare perche' munito di biglietto non numerato del secondo anello (sai, quello che costa meno..).
Scene da musica "viva" (live appunto). E di sicuro questa è stata la parte migliore della serata.

Il resto della serata (ovvero il concerto) segue in un modo talmente, stancamente e terribilmente uguale a se stesso, di pezzo in pezzo, che non vale neanche la pena di citare i brani sentiti.
Sentiti? Mah.. L'acustica del Forum non aiuta per nulla, certo. Ma quello era in ogni caso un polpettone indigesto di versi e abbozzi di suoni irriconoscibili. Quel poveretto in fondo si è affaccendato tutta la serata a prendere strumenti vari, compreso un violino, ma tanto secondo me si erano dimenticati di connettere il suo jack all'ampli. Missing.

Una carrellata irriconoscibile e sconcertante. Compresa, su Just Like a Woman una scenografia da coretto della scuola (scuola americana) con tutte le stelline per la festa dell'albero, una volta conosciuta come festa di Natale.

Alla fine mi è difficile allontanare il pensiero che Bob lo faccia apposta. Sprezzante verso i fan che in ogni caso applaudono.
E' triste ma è così. E il problema è che questo pensiero ci azzecca pure con il personaggio. Sempre meglio, forse, che pensare che abbia proprio perso il controllo della sua mente.
Uno come Bob che ha scritto quello che ha scritto e che ha suonato quello che ha suonato, non può non accorgersi di quello che ha fatto e suonato l'altra sera. Non può. Non può non accorgersi di come suona l'armonica (due-note-due!) in particolare sulla Blowin' in the wind finale. Non può non accorgersi di quanto sia orribile quel modo saltellato di cantare e la cantilena che partiva nella seconda metà di ogni canzone.
Non può non accorgersi che dopo l'unica canzone non bella ma almeno decente della serata, la arcisentita Watchtower, ci ha ammazzato con la penosa Spirit on the water e quella inascoltabile Blowin' in the wind, con la già citata performance all'armonica..
All'amico seduto di fianco a me, compagno di sventura, avevo promesso che se avesse finito con una orribile Blowin' in the wind mi sarei saltato i suoi prossimi due concerti... E purtroppo tendo ad essere uomo di parola.
Fare thee well, Mr Taburine.

6 commenti:

Fausto Leali ha detto...

non essere così severo, rag.....

Paolo Vites ha detto...

è stato fin troppo buono

RagmanDrawcircles ha detto...

non sono ne buon ne severo, dai.
sono arrivato gia' con aspettative piuttosto basse. ma bob non ha fatto niente per tirarle su. anzi..
in ogni caso, il piu' dispiaciuto sono io..
ma purtroppo so che la prossima volta ci vado lo stesso

Fausto Leali ha detto...

Lo sapevo che uomini di parola non ce ne sono più... :-)

Maurizio Pratelli ha detto...

Si, non può non accorgersene.

RagmanDrawcircles ha detto...

attendiamo almeno il disco.. che il buon vites approva.. :-)