Pare che una band americana si aggiri per l'Europa mietendo vittime illustri.
Stavolta e' toccato al ragazzino Bill, passato alla storia come Billy The Kid.
"Ma come" diranno le persone con piu' conoscenza dei fatti, della storia o quantomeno dei miti americani ai tempi dell'old wild west "non era gia' morto?"
Pare infatti che in Svezia si sia ucciso un uomo morto.
Certo, la storia che tutti conosciamo aveva un altro spessore, un altro coinvolgimento umano. Una storia durata una vita, anzi due: la vita di Billy e la vita dell'amico Pat.
Questa invece e' una storia da 6 minuti. Tanto dura ormai qualsiasi canzone nel Nostro, dopo i fasti in cui di canzone da 6-minuti-6 ce n'era una sola, LA canzone per antonomasia (trattasi di "Like a Rolling Stone", of course).
Ora invece tutte le canzoni durano 6 minuti, da Summer Days a Stuck Inside of Mobile.. e da ieri anche Billy.
Ole'. Fiesta. Corona con limone per tutti.
Billy e' una delle canzoni cui sono piu' affezionato. Sicuramente anche per il fatto che quella colonna sonora ("Pat Garrett & Billy the Kid") e' uno dei primi vinili che ho consumato con le orecchie e con gli occhi. Ma ve la ricordate la foto di Billy in ginocchio con un Rifle puntato sul petto?
Almeno lui (Billy) --o lei (la canzone) che dir si voglia-- fino ad ora era sopravvissuto.. Un'ultimo sopravvissuto degli anni '70.
Ma da ieri no. E' morto di nuovo ucciso da una performance con i 6 minuti canonici delle performance di questi ultimi 5 anni, con la band e i suoni canonici di questi ultimi anni, la armonica e il piano canonici..
Ma quando la seconda e terza strofa si meritano il trattamento vocale, di sillabazione saltellante allo stesso modo in cui le rigide mani saltellano sui tasti della pianola gialla... li' ho avuto una lacrimuccia all'occhio.
E non era una lacrimuccia di gioia.
23 marzo 2009
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